biografia

Gustavo Tomsich (Zagabria, 16 luglio 1924 – Viterbo, 26 aprile 2015)
è uno scrittore, poeta e giornalista italiano.

Nato come August Marjan Zlatco Tomšič, da famiglia slovena, a 6 anni viene affidato ad un orfanotrofio in Italia, a Viggiù. A 18 anni scrive le prime  poesie che vengono pubblicate da Giorgio Almirante nel bollettino interno del Ministero della Cultura Popolare. Nei primi anni ’50 presenta alcune poesie al Premio San Babila: nonostante le ricerche non è stato rintracciato perchè ormai imbarcato su navi mercantili e il premio viene assegnato a Andrea Zanzotto. In quegli anni gira il mondo su navi da carico  come ufficiale radiotelegrafista e fa servizi giornalistici che pubblica al suo ritorno a Milano. Tra un imbarco e l’altro partecipa attivamente alla vivace vita culturale del momento, con gli amici, Roberto Crippa, Gianni Dova che illustrerà “Uomini, Prore e Miraggi”, Cesare Peverelli, Enrico Baj. Frequenta il Bar Brera e poi il Giamaica.  Fra le  personalità emergenti della cultura artistica milanese frequenta Salvatore Quasimodo, Aligi Sassu, Antonio Pinghelli, Alfredo Chighine, Antonio Donat Cattin, Renato Birolli, Alfredo Balducci, Raul Capra, Bernardo Leporini, Ibrahim Kodra che illustra  il suo libro di poesie edito nel  1950, Vittorio Olcese, Beniamino Del Fabbro e Franco Vegliani.

Dal 1954 si dedica al giornalismo  pubblicando sul settimanale “Tempo”, allora il più diffuso d’Italia, e “L’illustrazione italiana”.  Dopo i primi articoli su fatti di attualità, pubblica numerose grandi inchieste, incluse le prime su argomenti poi divenuti popolari quali le speculazioni edilizie più o meno truffaldine, le sofisticazioni dei generi alimentari e le speculazioni  sugli stessi in voga,  l’inquinamento ambientale ecc, che a volte fanno scalpore. Viene “convinto”ad occuparsi di “altre tematiche”; contesta il giornalismo che allora serviva solo a occultare la realtà e si dedica alla fotografia realizzando in 15 anni un archivio fotografico che raggiungerà le 130.000 diapositive, con il  settore di botanica  più ricco d’Europa. La sua ecletticità lo porta inoltre ad operare negli ambiti più disparati: è curatore di pubblicazioni; Direttore responsabile delle edizioni Esse e Sarmi; scrive per quotidiani e riviste, tra i quali La Repubblica, anche con una rubrica di giardinaggio, e Tuttoturismo ; si occupa della ricerca iconografica per le pubblicazioni artistiche della Giunti.

Continua a scrivere poesie e affronta anche i generi racconto e romanzo.

Gustavo Tomsich dedica tutte le sue opere a Giuseppe Eugenio Luraghi, ex Presidente della Mondadori, che gli ha tangibilmente dimostrato di stimarlo come poeta.

Viaggi da Giornalista/Reportage

Turchia Albania Egitto Siria  Giordania  Marocco  Algeria  Malesia  Thailandia  India  Libia  Tunisia Giappone Corea   Sikkim  Bhutan  Nepal

tutti Paesi dell’Europa.

Comments are closed.